La ricetta del tacchino del Ringraziamento (con salsa di mirtilli)

21 novembre 2013
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Negli Usa il Thanksgiving Day si festeggia il quarto giovedì di novembre con un piatto ricco e impegnativo

Vi siete mai chiesti come gli americani preparano il tacchino del Ringraziamento? Il quarto giovedi di novembre, infatti, negli Stati Uniti si festeggia il Thanksgiving Day. La ricorrenza risale ai cosiddetti Padri Pellegrini che nel 1620 arrivarono nel Nuovo Mondo e vollero ringraziare Dio per l’abbondanza del raccolto. Nel 1676 la festa divenne ufficiale: in questa giorno si ringraziava per la prosperità della comunità alla fine della stagione del raccolto.

Il menù del Thanksgiving, per tradizione, ha delle regole fisse. La portata principale è il tacchino ripieno che deve essere tagliato dal capofamiglia, poi la cranberry sauce (salsa di mirtilli freschi), i cavolini di Bruxelles. E ancora castagne al bacon, patate dolci, torta di zucca e torta di mele. Anche in queste tradizioni gli statunitensi confermano lo stereotipo che li vede gradire gli alimenti ipercalorici.

Ma passiamo al tacchino ripieno. Seconda la tradizione esso dovrebbe essere offerto anche ai vicini di casa e alle persone meno fortunate. A seconda delle zone degli Usa viene servito con diversi accompagnamenti: sulla East Coast viene riempito di ostriche, al Nord è condito col wild rice, un tipico riso selvatico, mentre al Sud si accompagna alla focaccia di granoturco.

La ricetta è un po’ lunga e impegnativa. Ecco che cosa vi occorre: un tacchino intero da 3-4 kg, un chilo di castagne, sei etti di pane raffermo, un etto di burro, una cipolla, un gambo di sedano, un limone, due bicchieri di vino bianco (secco), rosmarino, prezzemolo, maggiorana, timo, olio, sale e pepe. Alcuni aggiugono al ripieno uova, pan grattato, uvetta e un po’ di latte. Se il ripieno vi venisse insufficiente potreste aggiungere anche questi ingredienti. 

Strumenti: teglia da forno, spago da cucina.

Preparazione. La prima cosa che dovrete fare (magari la sera prima) è lessare le castagne per circa 40 minuti, sbucciarle e pulirle della pellicina che è amara. Non importa che vengano intere, basta la polpa che andrà spezzettata.

Pulite il tacchino (se non è giù a busto) e strofinate la carne con il limone tagliato a metà. Preparate un soffritto col burro, la cipolla e il sedano tritati, fate imbiondire ma non troppo, aggiungete il vino e fate evaporare. Aggiungete ora il pane raffermo sbriciolato, le castagne, il sale e gli aromi e fate insaporire il tutto qualche minuto, poi lasciatelo da parte.

Riprendete il tacchino e riempitelo con il ripieno ottenuto e un rametto di rosmarino. Quando avete finito cucite l’apertura con lo spago da cucina. A questo punto trattate il tacchino come il pollo arrosto: oliatelo (c’è però chi lo imburra) salatelo e infornatelo per circa 3-4 ore.

Di tanto in tanto spennellatelo con una mistura di olio e vino bianco (alla fine potete usare anche il liquido di cottura). I tempi di cottura sono indicativi e dipendono dal forno e dalle dimensioni del tacchino: fatelo cuocere bene e controllate se è pronto con uno stecco (deve uscire asciutto). Prima di portarlo a tavola, lasciatelo raffreddare qualche minuto.

Il tacchino non basta, ci vuole anche il contorno: pannocchie di granoturco bollite, castagne bollite o arrosto sono un’idea. Una soluzione tipica è preparare le patate al forno e servirle con una salsa a base di burro fuso con un po’ di zenzero. Ma c’è un accompagnamento in più facile da preparare e di prammatica: la salsa di mirtilli.

Ingredienti: 250 grammi di mirtilli (freschi o congelati), 250 ml. di latte, 250 grammi di zucchero, una stecca di cannella. Preparazione: mettete insieme tutti gli ingredienti in una pentola e fate bollire mescolando per circa 10 minuti. La salsa è pronta.

Foto: ritaglio da antonellomusina, da Flickr

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