Il primo piatto del Natale genovese: i natalini in brodo

17 dicembre 2015
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I nataliniSulle tavole genovesi il giorno di Natale è tradizione trovare come primo piatto i natalini in brodo (natalin in to broddo). Questi si possono descrivere come delle lunghissime penne lisce che possiamo trovare in vendita solamente nel periodo di Natale, dato che vengono serviti nella cena della Vigilia o per il pranzo del 25 dicembre. La tradizione dice che non vanno assolutamente spezzati prima di essere cotti nel brodo che originariamente è quello di cappone ma che si trova anche nella variante con polpettine di carne di manzo e pezzetti di salsiccia. Il piatto è considerato un portafortuna: i bocconi di carne simboleggiano le palanche, ovvero ricchezza e anche se semplice non è da considerarsi un piatto povero poichè in passato non tutti potevano permettersi il cappone.

I natalini possono anche essere conditi con il tocco, il tipico sugo di carne ligure e le carni utilizzate per il brodo possono essere usate per preparare il ripieno dei ravioli che si mangiano il giorno di Santo Stefano.

Vediamo ora come prepararli.

Ingredienti (per 6 persone): un cappone intero di circa 2 kg, 500 g di carne di manzo, 300 g di salsiccia, sedano, carota, cipolla, chiodi di garofano, 300 g di natalini.

Procedimento: mettere in pentola sedano, carota, cipolla e chiodi di garofano e portare a ebollizione. Nel frattempo lavare e fiammeggiare il cappone; quando l’acqua bolle immergerlo nella pentola e unire anche la carne di manzo. Far cuocere coperto a fuoco basso per due ore, aggiustando di sale una mezz’ora prima del termine della cottura. Al termine scolare le carni, eliminare le verdure e filtrare il brodo (se preferite si può sgrassare ulteriormente il brodo, dato che risulta piuttosto grasso). Rimettere il brodo sul fuoco e far bollire; nel frattempo eliminare la pelle della salsiccia, formare delle polpettine e quando il brodo bolle unire la salsiccia e la pasta e cuocere per 6-7 minuti; servire ben caldo.

 

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