Toma e Dolcetto: Alassio incontra le Langhe

25 settembre 2011
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Alassio

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La città di Miss Muretto si “gemella” con le Langhe e festeggia con musica e degustazioni di vini e prodotti tipici. Ma attenzione: domenica 25 settembre alle 21.00 chi ordinasse le Raviole al vin potrebbe passare per… cannibale. Infatti non si tratta di un piatto ispirato all’incipiente autunno, ma di uno storico gruppo musicale di Belvedere Langhe ispirato alla tradizione piemontese dei cantastorie. Nella città rivierasca si potranno gustare alcuni dei prodotti tipici di questa terra: il Dolcetto di Dogliani e le Tome di Murazzano.

Nell’area Doc del Dogliani il Dolcetto ha una storia che affonda le sue radici nel tardo Medioevo. Questo vino ha colore rosso rubino intenso, profumo vinoso fruttato e sapore asciutto con un po’ di mandorlato. Di solito accompagna piatti robusti della tradizione piemontese, salumi, arrosti, e formaggi molli o semiduri della zona d’origine. Non siamo esperti di vino, ma per esperienza diretta (Cibio, mercatini) i prezzi delle bottiglie non sono alti (circa 5 euro l’una) e ne vale la spesa.

Altro prodotto tipico langarolo (che può vantare la Dop) è la Toma di Murazzano Si tratta di un formaggio grasso dalla pasta bianca, morbida e finemente granulosa. Originariamente era di latte di pecora, ma oggi viene consentito un massimo del 40% di latte vaccino. Nelle Langhe  è quasi l’emblema di una tradizione contadina che vedeva nei formaggi una fonte di sostentamento.

Le origini di questa toma vengono fatte risalire ai Celti e vi è pure la leggenda del giovane Gioanin e il diavolo. Un giorno, mentre faceva buona guardia alle tome, un corvo gliene portò via una. Egli lo seguì sino alle mura diroccate di Ceva, temuto rifugio di demoni e streghe. Qui trovò una tavola apparecchiata per due. Stanco e affamato si sedette e mangiò. D’un tratto il diavolo apparve e gli disse: “Hai mangiato il mio pranzo, mi seguirai all’inferno!”. Gioanin, che era furbo, chiese di bere al pozzo. Il diavolo acconsentì e il giovane lo fece cadere nell’acqua profonda. In cambio della salvezza il demonio dovette restituirgli la libertà, la toma e un sacco di monete d’oro.

Come abbiamo visto la serata sarà l’occasione per assaggiare diversi prodotti delle Langhe. Ma a sottolineare il profondo legame (anche turistico) tra il Piemonte e la Riviera di Ponente ci sarà un dolce ormai entrato nel novero delle ricette liguri: i Baci di Alassio. Nati nella cittadina rivierasca nei primi anni del Novecento, questi “cugini al cioccolato” dei baci del Basso Piemonte sono a base di nocciole e miele, uniti da una morbida crema al cioccolato.

Foto: by Davide Papalini, da Wikipedia

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