13 dicembre: Santa Lucia e le sue tradizioni

12 dicembre 2018
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cuccìa sicilianaDomani è il 13 dicembre e quasi in tutta Italia si festeggia Santa Lucia (giorno che nella tradizione popolare viene descritto come “il giorno più corto che ci sia”) e in ogni zona d’Italia abbiamo usanze diverse. Le abbiamo passate in rassegna un po’ tutte e abbiamo scelto poi di condividere la ricetta della cuccìa siciliana.

Fra le diverse credenze legate a questa giornata abbiamo quella di chi si astiene dal mangiare cibi a base di farina (e in questo modo la Santa conserverà per sempre la vista della persona), oppure quella di nutrirsi solo di verdure e senza pane, per avere un’illuminazione su colei o colui che sarà la futura sposa o sposo.

In più di una provincia dell’Italia settentrionale abbiamo la tradizione dei regali: i bambini scrivono una lettera con l’elenco dei doni che vorrebbero ricevere e la sera della vigilia vanno a letto presto lasciando del cibo per la Santa: arance, biscotti, mezzo bicchiere di vino rosso e del fieno per l’asino che trasporta i doni. Il mattino seguente trovano caramelle e monete di cioccolato al posto di arance e biscotti e anche qualcuno dei regali chiesti nella lettera.

A Verona la mattina di Santa Lucia i bambini trovano un piatto pieno di dolci con le “pastefrolle di Santa Lucia”, la “ghiaia dell’Adige” e il carbone dolce per quelli un po’ cattivelli.

A Savigliano sul Rubicone in questa giornata si regala del torrone alle ragazze.

Ad Alessandria si tiene un mercatino nel centro storico in cui troviamo per l’occasione troviamo dolci quali il croccante e il “lacabon”, un lecca-lecca simile ad un grissino, realizzato con zucchero e miele.

In Puglia vengono realizzati i cosiddetti occhi di Santa Lucia, cioè tarallini ricoperti con una glassa di zucchero a velo.

A Paola, in provincia di Cosenza si prepara la cuccìa, una cioccolata calda con grano, noci e scorza di arancia che ogni famiglia prepara e poi offre ad amici e vicini.

Anche in Sicilia quella di Santa Lucia è una festa molto sentita e qui la tradizione prevede la preparazione delle arancine di Santa Lucia, di forma allungata nella versione al burro e rotonde se ripiene di carne e come dolce la cuccìa. A quest’ultima è legata una leggenda: si dice che nel 1646 a Siracusa ci fosse una grave carestia e proprio il 13 dicembre arrivasse al porto della città una nave carica di grano. Data la situazione si decise di consumarlo semplicemente bollito invece di ricavarne farina; da allora in questa giornata in Sicilia non si consumano pane e pasta e si prepara la cuccìa, di cui esistono diverse versioni tra cui quella alla crema di ricotta e quella al cioccolato.

Ed ecco la ricetta della cuccìa siciliana nella versione alla ricotta, vediamo come realizzarla.

Ingredienti: 500 g di grano tenero (oppure 500 g di grano cotto se non potete seguire la procedura), 1 Kg di ricotta di pecora, 400 g di zucchero, 50 g di gocce di cioccolato fondente, 2 cucchiai di scorza d’arancia candita, scorza di arancia, 1 bustina di vanillina, 1 cucchiaino di acqua di fiori d’arancio, cannella, sale.

Utensili: ciotole, pentola, setaccio a maglia fine, cucchiaio.

Procedimento: tre giorni prima della preparazione mettere a bagno il grano cambiando l’acqua ogni giorno. Per cuocerlo mettere della nuova acqua, unire la scorza di arancia e un pizzico di sale e cuocere a fiamma bassa per 2 ore. La sera prima unire lo zucchero alla ricotta e lasciarla in frigo; al mattino passarla attraverso un setaccio a maglia fine per ottenere una crema a cui unire il cioccolato, l’arancia candita, la cannella, la vanillina e l’acqua di fiori d’arancio. unire il grano scolato e raffreddato alla crema di ricotta e amalgamare bene. 

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