Pane e Strudel: specialità mitteleuropee a Bressanone

26 settembre 2011
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Lo Strudel di mele

Lo Strudel di mele

Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre a Bressanone si terrà il Mercato del pane e dello strudel. Gli stand (in piazza Duomo) saranno aperti dalle 9.30 alle 18.30, domenica dalle 10.30 alle 18.00.

Sarà possibile scoprire le varietà di pane tradizionale e il celebre strudel preparato con le mele e il burro dell’Alto Adige. Ma anche salamini affumicati, gulasch e paste tipiche della zona realizzate con diversi cereali.

Il pane dell’Alto Adige, la cui storia viene fatta risalire fino al 4500 a.C., viene preparato secondo il metodo tradizionale con lievito madre e spezie. Un tempo si usavano i cereali che crescevano spontaneamente nella zona. L’infornata avveniva due volte all’anno e il prodotto veniva conservato per lungo tempo. Oggi tutto è più semplice, ma i pani altoatesini restano una specialità inconfondibile.

Tra le varietà più conosciute lo Schüttelbrot (pane scosso) è fatto con farina di segale, acqua, lievito, sale e spezie e spesso viene abbinato con speck e formaggio. La pasta ottenuta viene sbattuta con le mani fino ad avere la classica forma rotonda e piatta, poi cotta in forno. Il Paarl (coppia), invece è un pane di segale a forma di 8 schiacciato, ottenuto unendo due pagnotte rotonde piatte. Si può consumare anche dopo molte settimane dalla preparazione ed è anche un presidio Slow Food.

In quanto ai dolci in Alto Adige non c’è solo lo Strudel di mele, uva sultanina, burro e cannella (vedi ricetta). Per fare gli Strauben (il tedesco straub significa tortuoso) si impastano farina, burro, latte, grappa, uova e olio. Il tutto viene versato nell’olio bollente, facendo prendere alla pasta la forma di un vermicello arrotolato e arruffato spesso ricoperto da zucchero a velo e marmellata di mirtilli rossi. I Kirchtagskrapfen sono un tipico dolce altoatesino fatto da due strati di pasta con al centro un ripieno di marmellata di albicocche, talvolta anche di castagne o di mirtilli e spolverizzati con zucchero a velo. Lo Zelten è il tipico dolce natalizio a base di frutta secca e canditi che prevalgono sulla pasta. Di origine boema, invece, sono i Kniekiechl, molto simili ai Krapfen di pasta lievitata, ma schiacciati al centro come una ciambella senza foro riempita con marmellata di mirtilli rossi.

Non mancano le specialità salate: i Schlutzkrapfen sono dei ravioli ripieni di ricotta e spinaci, tipici della Val Pusteria e del Tirolo, mentre i Tirtl (o tirtlan) sono fatti con una sfoglia di farina di segale e ripieni di spinaci, patate o crauti o, nella versione dolce, con papavero. Vengono cotti in olio bollente.

Per sapere di più sul programma e sulle specialità sul sito della manifestazione e sulla mappa degli espositori. Se invece volete cimentarvi con qualche preparazione, ad esempio lo strudel, qui potete trovare le ricette originali.

Foto: by Francois Schnell, da Flickr

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