Bitto, verza e grano saraceno: i pizzoccheri valtellinesi

15 febbraio 2016
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I pizzoccheri tipici della ValtellinaContinua il nostro viaggio alla scoperta e riscoperta dei piatti della tradizione italiana e oggi Alessandra Petteni ci parla dei pizzoccheri valtellinesi sul Calendario  Italiano del Cibo. Nel suo articolo troveremo molte notizie al riguardo e noi partecipiamo con la ricetta che prepariamo di solito.

Questa preparazione genuina e sostanziosa affonda le sue radici nelle cucine tradizionali di montagna e si può considerare a buon diritto il piatto-simbolo della Valtellina: i pizzoccheri.

Il nome del piatto e i suoi ingredienti rimandano al tardo Medioevo. A quei tempi il grano saraceno era più usato di oggi e i pinzocheri, prima che un cibo, erano i fedeli più bacchettoni, spesso poveri e in odore di eresia. Nel 1548 Ortensio Landi nel “Catalo dell’inventario delle cose che si mangiano, et delle bevande c’heggedì s’usano” citò come inventrice dei pinzocheri (e di altri piatti) una certa Meluzza comasca. Ma a quell’epoca del “comasco” faceva parte anche l’attuale Valtellina.

I pizzoccheri sono una pasta a forma di tagliatella (ma lunga solo 7-8 centimetri) ottenuta da farina di frumento e grano saracenoLa ricetta più tipica li abbina a verze (alcuni, a seconda delle stagioni, ci mettono anche bietole o spinaci), patate e formaggi come il Casera. Il tutto condito con burro fuso.

Per tutelare questa specialità a Teglio esiste un’Accademia su cui possiamo trovare notizie interessanti e la ricetta originale dei pizzoccheri fatti a mano. Se volete provare a farli in casa vi forniamo una versione semplificata: per comodità partiremo da una pasta già pronta (si trova nei supermercati più forniti).

Ingredienti: 250 g di pizzoccheri,  3 patate medie, 250 g di Bitto Dop, 150 g di parmigiano grattugiato, 250 grammi di verze, 200 grammi di burro, un rametto di salvia (se volete), uno spicchio d’aglio, sale e pepe.

Preparazione: tagliate le verze e le patate in piccoli pezzi e cuocetele in acqua salata per 15 minuti. Aggiungete i pizzoccheri e continuare la cottura per altri 10 minuti. Nel frattempo scaldate il burro facendo imbiondire l’aglio tritato e l’ eventuale salvia. Tagliate la Casera a cubetti e grattugiate il parmigiano. Al termine della cottura colate la pasta con le verdure. Disponete in una teglia i pizzoccheri e i formaggi a strati fino a terminare gli ingredienti. Versate il burro fuso e date una spruzzata di pepe. Potete servire subito ben caldo o tenere il tutto in forno in attesa ei vostri commensali.

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3 Responses to Bitto, verza e grano saraceno: i pizzoccheri valtellinesi

  1. sabrina on 16 febbraio 2016 at 13:29

    Un piatto delizioso, penso…eh, già non li ho mai mangiati e devo rimediare subito!

  2. elisa on 15 febbraio 2016 at 14:35

    gran piatto!!!!
    ciao
    elisa

  3. Alessandra on 15 febbraio 2016 at 09:27

    Grazie Enrica per questo bel contributo alla giornata dei pizzoccheri.
    Evviva il bitto, il casera e tutti i meravigliosi formaggi della nostra tradizione casearia che sanno rendere una ricetta semplice come questa della tradizione un trionfo di gusto. Per le calorie non ci resta che una bella camminata un montagna a smaltire 🙂

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